Nei giorni scorsi ho iniziato ad accennarvi qualcosina sui piedini dei nostri bimbi con un post di instagram dove vi chiedevo “Bimbi scalzi si o no?”. Per chi se lo fosse perso potete trovarlo sulla mia pagina!

Oggi, ho pensato di aggiungervi qualche informazione utile.

I nostri cuccioli devono stare il più possibile con i piedini liberi. Sapete perché? Il contatto della parte plantare del piede al suolo è la prima componente utile allo sviluppo della corretta propriocezione (capacità di recepire la posizione del corpo nello spazio). Scegliere di utilizzare la scarpa, rispetto all’uso della calza antiscivolo o del piede nudo, limita la stimolazione propriocettiva e di conseguenza, “inibisce” lo sviluppo fisiologico dei nostri cuccioli. La scarpa infatti, non permette la stimolazione dei recettori sottocutanei che sono invece fondamentali per garantire un buon controllo postulare sia nella fase statica che in dinamica.
Camminare scalzi o semplicemente con la calza antiscivolo permette ai nostri bambini di sviluppare la muscolatura dell’arto inferiore in modo adeguato per permettere un buon controllo dei singoli muscoli che devono lavorare in sinergia per garantire un corretto schema del passo, fondamentale per il cammino, per la corsa e per la coordinazione motoria.
Perciò mamme, papà, nonni, zii, LASCIATE LIBERI I PIEDINI DEI VOSTRI CUCCIOLI!!! Assicuratevi solo che sul suolo non ci siano oggetti che possono ferire la loro cute! Non preoccupatevi se ci sono sassi, ghiaia, foglie a terra! Tutti questi elementi saranno di supporto a una corretta stimolazione del piede e della relativa propriocettività!!!!
Ricordate inoltre, che nel bambino di età compresa tra 0-4 anni è presente il cosiddetto PIEDE PIATTO FISIOLOGICO in quanto stiamo parlando di un corpicino in fase di sviluppo che deve ancora raggiungere la maturazione del sistema muscolo-scheletrico (i muscoli del piede non sono ancora del tutto formati e il tallone ha un appoggio immaturo).
Perciò l’eventuale diagnosi di “piede piatto” sarà fatta valutando l’alterazione di morfologia grazie a una rx svolta in carico per analizzare il rapporto che stanno assumendo le varie ossa del piedino. Personalmente in questi casi, consiglio ai genitori di rivolgersi per un consulto a un podologo specializzato sui bambini per avere un consulto più approfondito.
Anche la posizione delle gambine assume una rilevanza nello sviluppo dei nostri bambini in quanto assume diverse conformazioni in base all’età del piccolo. Nelle prime fasi del cammino infatti, potremmo evidenziare un atteggiamento di varismo delle ginocchia in quanto il bimbo avrà la tendenza a mantenere una base di appoggio più larga per aumentare la propria stabilità. Dai 2 ai 4 anni invece, in fisiologia, si potrebbe assistere a un aumento dell’atteggiamento di valgismo delle ginocchia che tenderà a migliorare e scomparire verso i 6-7 anni di età grazie al corretto sviluppo dello schema postulare. Cercate quindi di osservare i vostri cuccioli e se evidenziate piccole anomalie o asimmetrie delle loro gambine e dei loro piedini contattate il vostro osteopata pediatrico di fiducia per un eventuale controllo.
Ovviamente ci sono situazioni in cui i nostri cuccioli devono portare le scarpine e tanti genitori si ritrovano soli nella scelta e spingono mille domande: quale sarà la scarpina migliore? Che caratteristiche deve avere?
Le SCARPINE PRIMI PASSI devono rispettare queste caratteristiche:
  1. Misura giusta: la scarpina deve calzare perfettamente sul piedino del vostro bimbo. Non deve essere né troppo stretta né deve essere grande! nella norma si consiglia di lasciare uno spazio di 5/6 millimetri tra la scarpa e il piedino.
  2. Morbidezza e flessibilità: la scarpa deve garantire al piede di effettuare tutti i movimenti relativi allo schema del passo come se il cucciolo fosse a piedi nudi. Provate a flettere in due la scarpa. Se non ci riuscite siete di fronte a qualcosa di troppo rigido, quindi scartatela!
  3. Leggerezza: una scarpa pesante influenzerà negativamente il movimento del cammino.
  4. Materiali naturali e traspiranti: rispettano la fisiologia del piede e non ne danneggiano la cute.
  5. Calcagno sostenuto: nella parte posteriore la scarpa deve dare sostegno lasciando però la caviglia libera di muoversi. La parte centrale e anteriore della scarpa deve essere molto flessibile e morbida per garantire il giusto movimento nello schema del passo.
  6. Prediligere scarpe con lacci in quanto ci permettono di regolare la chiusura rispettando la fisiologia del piedino del bimbo.
Spero che questo piccolo approfondimento possa esservi stato utile.
Per qualsiasi domande o consigli non esitate a contattarvi.
Vi mando un abbraccio grande a voi, e ai vostri piccoli cuccioli.
A presto
Elisa.