PERCHE’ SONO IMPORTANTI I GIOCHI D’EQUILIBRIO NEI BAMBINI?
Il nostro sistema neuro-biologico funziona giocando d’anticipo e così, come una macchina proattiva, mette in moto raffinati processi dinamici del pensiero e della sensibilità (vista, udito, tatto, propriocezione) che insieme si organizzano per adattarsi alle situazioni mutevoli della realtà. Tante più esperienze abbiamo e tanto più possiamo anticipare i risultati e avere successo nell’azione che stiamo compiendo.
E’ per questa ragione che i bambini sono portati a giocare, perché attraverso il gioco possono conoscere la realtà e fare esperienze reali, ma nello stesso tempo, possono immaginare e immaginarsi in altri contesti e Apprendere.
Intendo motivare i giochi d’equilibrio come rilevanti per la maturazione psicomotoria dei bambini. La mia proposta è quella di andare oltre la semplice applicazione direttiva di un esercizio e di sfruttare la naturale tendenza al gioco come forma di apprendimento, per cogliere con i nostri bambini qualsiasi occasione buona per giocare con la forza di gravità.
L’Equilibrio e la consapevolezza del Sé in azione nel mondo
Suggerisco inoltre, di porre un’attenzione quotidiana al camminare, al correre e al fare le scale tutti i giorni, lasciando che i bambini inventino nuovi modi di compiere queste azioni.
Bisogna ricordare che il pensiero non è incapsulato nel cervello e l’apprendimento non è un semplice bottino di informazioni. Ogni gesto per quanto minuscolo, attiva milioni di relazioni fra il mondo e il corpo, fra il corpo e il cervello, i neuroni e gli ormoni. Si stampano ricordi e se ne attivano altri. Si anticipa ciò che succederà appena la mano avrà afferrato, appena il piede avrà toccato terra.
Anziché guardare dove si va, si potrà andare dove si guarda e si imparerà a guardare lontano.
Si perché all’Equilibrio sono collegati tutti i nostri sistemi di riferimento: la vista, l’udito, il tatto, la propriocezione profonda osteoarticolare, l’olfatto e pure il gusto! Il sistema vestibolare, funziona fin da neonati, per farci organizzare nel pensiero sia lo spazio corporeo che quello extra-corporeo. In seguito, il sistema vestibolare stabilizza il capo, controlla la postura e coordina i movimenti. Cioè, il sistema vestibolare è strettamente collegato al sé in azione nel mondo.
Ma il sé in azione nel mondo con quali modalità, con quali direzioni, velocità e orientamento agisce nello spazio?
Pensiamo e utilizziamo riferimenti multipli: informazioni fornite dai recettori sensoriali che convergono nella corteccia, si integrano con segnali che riguardano le azioni pianificate già interiorizzate. Le azioni sono poi codificate, messe in relazione a sistemi di riferimento molto diversi che corrispondono a spazi molteplici relativi al corpo, all’ambiente, a memorie già strutturate di sé in azione e a spazi di memoria liberi e dunque pronti per l’evoluzione.
Potrei proseguire in approfondimenti tecnici ma l’appello ai genitori è: aumentate i tempi dei giochi di equilibrio che fate coi vostri figli!
PERCHE’ PORTARE IL BAMBINO DALL’OSTEOPATA ANCHE IN ASSENZA DI PATOLOGIE O DISTURBI?
Il mio consiglio è quello di effettuare due controlli all’anno in via preventiva per analizzare, valutare e garantire il miglior equilibrio tra le varie strutture corporee del bambino per garantire un corretto sviluppo psicomotorio. Ricordiamoci sempre che un corpo che funziona bene andrà di pari passo con un elevato sviluppo intellettivo.
Per qualsiasi informazione non esitate a contattarmi!